lunedì 19 settembre 2011

100 negozi chiusi a Salsomaggiore

Buongiorno a tutti. Questo blog si occuperà degli spazi urbani, pubblici e non (negozi, strade, parchi, arredi urbani ecc.) di Salsomaggiore Terme, analizzandone i problemi e suggerendo come intervenire.


Per iniziare ho pensato di compiere un'indagine per censire i negozi chiusi di Salsomaggiore Terme. Ho delimitato la zona di massima concentrazione dei negozi (in giallo nella cartina sottostante). Ogni puntino rosso rappresenta un negozio chiuso.


La cartina è aggiornata al 13 settembre 2011 (martedì). Nel frattempo alcuni negozi possono aver cambiato gestione ed essere stati riaperti, altri chiusi. Ho compreso nell'elenco anche i negozi ancora aperti ma con il cartello che annuncia una prossima chiusura. Avvertitemi se ho commesso degli errori.
In questa seconda cartina ho evidenziato 8 zone particolarmente problematiche, con una concentrazione elevata di negozi chiusi. Cerchiamo di scoprire le possibili cause.
  • 10 negozi in Viale Corridoni / angolo Viale Matteotti  - La chiusura del Tommasini non ha certo favorito i negozi di questa via. In ogni caso tutta la zona compresa tra Via Puccini e Viale Corridoni si trova in una situazione drammatica: 20 negozi con le serrande abbassate.
  • 5 negozi in Via Puccini - Oltre a quanto scritto sopra, aggiungo che questa via, oltre ad essere in posizione nascosta e lontana dal traffico, ha peggiorato la sua situazione con la chiusura dei due locali da ballo (Laghetto e Corallo) che assicuravano una certa presenza di persone, anche nel pomeriggio. Ho incluso nell’elenco il negozio Il Mercatino pur essendo ancora aperto, ma il cartello esposto parla chiaro (vedere la foto). Mi giunge voce che anche il bar Marilyn possa chiudere: ragguagliatemi.
  • 5 negozi nei portici di Viale Matteotti  - Anche se in una proporzione minore (15% chiusi) data la concentrazione di negozi nel luogo, desta stupore questo vuoto in una via così frequentata. Affitti troppo cari?

  • 3 negozi all’ingresso del garage Hotel Cristallo - Qui siamo al paradosso di un luogo posto in una posizione assolutamente centrale, ma è come se fosse invisibile al passante: la causa? L’ingresso del garage (con una catena che lo chiude quasi completamente, vedere la foto) lo fa apparire come una “zona interdetta”, da ignorare. Il problema non è certo recente come dimostrano i (superstiti) negozi interni assai poco “rimodernati”.


  • Negozi dentro l'ex Detraz - Ne parlerò approfonditamente in un altro post: in ogni caso sono 8 negozi vuoti (anche se nella cartina e nelle foto per semplificare ne ho indicato uno solo)

  • 26 negozi nel centro storico - Con una concentrazione di negozi chiusi tra Via Loschi e la parte vicina di Piazza Libertà (6), e in Via Copelli (3). Comunque anche nel resto del centro storico sono distribuiti uniformemente. Essendo la parte di Salsomaggiore più visitata penso che le chiusure siano dovute ad un problema di vendite e affitti troppo onerosi.

  • 4 negozi in Via Dante - Ecco un esempio di come una via troppo buia possa nuocere alla sua visibilità (50% di negozi chiusi); sull’altro marciapiede inoltre troviamo soltanto l’ingresso chiuso dell’Hotel Milano. Tempo fa venne aggiunto un cartello con i nomi dei negozi all’ingresso della via per invogliare i passanti allo shopping, ma con poca fortuna e poca cura, visto com’è ridotto il cartello oggi.

Via Dante con le luci accese in pieno giorno (applique sui muri)

  • 19 negozi in Via Milano - Singolare qui la distribuzione dei negozi chiusi: partendo dall’incrocio con Via Dante si trovano tutti a sinistra fino a Piazza Battisti (in perfetto accordo con i brutti edifici che li ospitano), poi tutti o quasi a destra. Tra le cause, due spazi ignorati dai passanti come Via Dante e Piazzale Giustizia che collegano il centro con Via Milano, una riqualificazione poco accorta e un ambiente per niente raccomandabile.
    Infine ecco 4 cartine dettagliate con le foto di tutti i negozi. L’effetto è particolarmente desolante: 
     
Viale Matteotti - Viale Porro



17 commenti:

  1. .....! la chiusura di 100 e più attività commerciali, era già stata "sentenziata" lo stesso giorno in cui si posò la prima pietra dell'Outlet Fidenza Village.

    Non occorre un parere di un Professore Universitario, per spiegarne le motivazioni.

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  2. Lavoro fantastico, mi interessa anche professionalmente e mi piacerebbe potergliene parlare a voce: enzo.orlando@libero.it
    Saluti

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  3. Speriamo sia solo l'inizio di una serie di buoni servizi resi alla comunità. Se servisse una mano, pronto.
    Grazie

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  4. Non conosco i problemi di Salsomaggiore, per cui non mi posso esprimere. Vi scrivo solo per farvi i complimenti per il nome del vostro blog. Spostare l'accento è geniale. Bravi anche per l'impegno che mettete per il bene di Salso.

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  5. Complimenti, un lavoro davvero meritevole.

    Evelyn

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  6. A volte per vedere meglio si devono cambiare gli occhiali...
    Se vi interessa un parere di un non salsese, vi dirò che pur essendo la città veramente notevole, visitandola si ha la sensazione una forte impressione di decadimento.
    Le attività commerciali devono aggiornarsi, rimodernarsi, stare al passo con i tempi.
    Invece in pieno centro ho trovato vetrine degli anni '70, merce esposta male, scolorita, vecchia, insegne in stato di abbandono.
    Non si deve confondere il gusto per il retro con la mancanza di manutenzione.
    Viene la depressione, e sicuramente non si invoglia all'acquisto.
    E, da esterno, Salso non lo merita.

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  7. Buongiorno, ottimo lavoro mostra la nostra realtà, anch'io sto lavorando su un progetto analogo per quanto riguarda lo stato delle nostre strade, spero presto di poter pubblicare un'analisi completa come la sua. Saluti

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  8. Complimenti. Vivissimi complimenti per l'ottimo lavoro.
    Però mi si straccia il cuore, anche perchè non credo sia finita. Il botto più grosso deve ancora venire.
    Che fare?

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  9. Bravissimo!!!
    Ottimo lavoro speriamo serva a risvegliare la città.

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  10. Innanzitutto complimenti per il lavoro svolto.Per completare il quadro della situazione ti inviterei a fare il censimento dei "cadaveri" anche a Tabiano e magari successivamente anche quello degli alberghi

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  11. Finalmente un'iniziativa intelligente.
    Comunque, al di la' degli indubbi difetti di umiltà e di lungimiranza di noi salsesi, bisogna veramente ringraziare chi ha portato l'outlet e lo shopping park ed ha così distrutto il commercio a Salso e a Fidenza.

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    1. eh, e pensare che l'abbiamo fatto sindaco ... a Salso. Meritava indubbiamente un sonoro ringraziamento...

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  12. Complimenti vivissimi: ottimo lavoro!
    Spero di vedere presto sul Suo blog la stessa analisi riguardo agli alberghi, pensioni e affittacamere che hanno chiuso recentemente. E intanto che c'è, sarebbe interessante vedere le condizioni dentro e fuori di quelli (ancora) aperti. Servirebbe ad illustrare un'altra delle ragioni perché Salso ha perso la sua competitività. La crisi del termalismo c'entra poco o nulla: basta andare ad Abano per convincersene.....
    Grazie per il bel servizio. MM.

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  13. SalsoIodico, sempre con tuo comodo, mi potresti fare un favore, a me, salsese in esilio a Borgo? Bene, cioè mi togliereti la curiosità di vedere in foto, come hai ottimamente fatto con quelli decaduti, come la Casa Usher,i negozi storici, o di recente apertura, che ancora veleggiano, a gonfie vele, sul Mar delle Crisi o che arrancano su povere carrette del mare tra i flutti tempestosi e spumeggianti, magari perchè meno protetti degli altri dalla furia dell'uragano? Perchè, come a Lubrano, il dubbio mi sorge spontaneo; non è che per alcuni qualche cosa o qualcuno rema contro, mentre per altri apre sapientemente l'otre di Eolo, per farne uscire venti favorevoli e costanti?

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  14. il problema è che gli affitti sono troppo onerosi, non sono proporzionati allo scarso bacino d'utenza che ormai c'è a salso. finchè i proprietari non si decideranno ad abbassarli i negozi resteranno sfitti

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