giovedì 19 settembre 2019

Ingrandiamo il parco Mazzini


 Da tempo l'anello interno del parco Mazzini, progettato dall'architetto Roda ai primi del 900, è ridotto a parcheggio di automobili, in particolare la parte vicina alla Pubblica Assistenza.
Propongo quindi di eliminare quel nastro di asfalto per unire i due spazi verdi che finora erano separati, in modo da formare un unico prato di grandi dimensioni, dove il traffico quasi sparisce dalla vista; il collegamento esterno-interno sarebbe comunque assicurato unendo i sentieri pedonali come mostrato nello schizzo sottostante. Il sentiero al centro dovrà essere realizzato a filo con il prato, con un colore e un materiale che non contrasti con quello dell'erba, in modo che sia quasi inavvertibile, sia dal punto di vista visivo che al calpestio.
I movimenti di auto e camion sarebbe comunque assicurati, dato che i veicoli diretti allo Zoia potrebbero comunque accedere dalla strada simmetrica a questa, che rimarrebbe, e il piazzale Sabin davanti allo Zoia è abbastanza largo da consentire qualunque manovra per entrare-uscire dallo Zoia
 




 





Ecco come apparirebbe la zona prima e dopo l'intervento